Le nostre attività
Come rete informale, ci siamo impegnati nell’ultimo anno in una serie di azioni online per mantenere alta l’attenzione sulla riforma della cittadinanza. Abbiamo coinvolto attivisti, parlamentari e senatori, associazioni di categoria tramite conversazioni aperte sui social media e lettere indirizzate ai decisori pubblici italiani. Accanto alle iniziative online, abbiamo partecipato attivamente alle mobilitazioni organizzate nelle nostre città.
Sono trascorsi trent’anni dalla promulgazione della Legge 91/1992 per disciplinare l’acquisizione della cittadinanza. Da allora l’Italia ha attraversato innumerevoli cambiamenti e profonde trasformazioni; la società è diventata più variegata, con cittadini provenienti da ogni parte del mondo. Se la legge è stata emanata per rimuovere ogni possibile discriminazione tra i cittadini nati nel territorio nazionali discendenti di quanti invece avevano scelto di emigrare, oggi è la stessa legge a negare i diritti e discriminare chi nasce e/o cresce.


STAFFETTA PER LA CITTADINANZA
Un ciclo di incontri di advocacy e confronto con parlamentari ed espert* verso una nuova legge di riforma per la cittadinanza italiana.
Gli incontri hanno toccato temi legati alla condizione di vivere da straniero/a nel paese in cui si nasce o si cresce. Le video registrazioni sono disponibili online
LETTERA AL PRESIDENTE INCARICATO DRAGHI
In occasione dell’insediamento del governo Draghi, oltre 5000 individui e organizzazioni hanno firmato una lettera indirizzata al nuovo Presidente del Consiglio.
I firmatari della lettera chiedendo al Premier di considerare la riforma della cittadinanza una priorità da inserire nel programma di governo, riconoscendo così i diritti oltre un milione di giovani nati e/o cresciuti in Italia.


LETTERA AL PRESIDENTE INCARICATO DRAGHI
In occasione dell’insediamento del governo Draghi, oltre 5000 individui e organizzazioni hanno firmato una lettera indirizzata al nuovo Presidente del Consiglio.
I firmatari della lettera chiedendo al Premier di considerare la riforma della cittadinanza una priorità da inserire nel programma di governo, riconoscendo così i diritti oltre un milione di giovani nati e/o cresciuti in Italia.
